12/02/2018
Il festival di Baglioni in una metafora calcistica. Tutti gli consigliavano di giocare in difesa, per strappare un pareggio. Lui è sceso in campo senza paura dell'avversario, ha attaccato con uno schema ben preciso in mente ed ha stravinto: media di share, del 52.2% Non a caso, il ‘dittatore’ artistico, in vesta del Sanremo 2019,ha già ricevuto il primo plateale corteggiamento di 'mamma Rai', con un mazzo di fiori nella conferenza stampa conclusiva. Ripercorrendo le 5 serate, non emergono bocciature; tutte le voci del coro si sono intonate per dar vita ad un ottimo risultato d'insieme. La Hunziker, a volte un po' mielosa, ma conduttrice vera; Favino, fino a ieri bravo ma serioso attore, si è rivelato un poliedrico showman. Fiorello non ha tradito le attese, Laura Pausini si è spesa fino all'ultima goccia di voce, nel ventre che l'ha artisticamente partorita. Gli altri ospiti musicali hanno contribuito allo spettacolo, duettando senza risparmio. Virginia Raffaele ha strappato irriverenti risate. Unica nota davvero stonata, il caso di "Non mi avete fatto niente", canzone di Ermal Meta e Fabrizio Moro, che dopo una sospensione cautelare e una bagarre evitabile, ha vinto la gara dell'Ariston. Infine torniamo a lui, Claudio Baglioni. Certo,un po' ingessato, magari old stile, incapace di partorire un successo discografico da molti anni, ma capace di ironia ed autoironico all'occorrenza.
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